Pubblicità Sociale

No profit e pubblicità sociale.

E siamo in zona no profit, qui la situazione è delicata, diffidate di chi imposta queste campagne e strategie di comunicazione come se fossero lamette da barba o plumcake, l’advocacy advertising è cosa totalmente diversa dalla pubblicità prodotto commerciale.

Per rendere l’idea, riprendo le parole del mio professore di latino e greco del ginnasio “Vitulano, ti do un consiglio, impara bene. Se non lo fai, la fatica per recuperare sarà doppia: dovrai prima cancellare la nozione sbagliata e poi imparare la nuova”.

Stesso discorso per le campagne sociali, se c’è bisogno di modificare percezioni errate o sensibilizzare su determinati argomenti, sarà necessario partire da un dato di fatto principe: modificare gli atteggiamenti di noi esseri umani ha bisogno di “doppia fatica”, come sopra. Grazie professore!

Quello che ho appena descritto è solo un aspetto della pubblicità sociale. Come per l’advertising in generale, la casistica e le possibili operazioni ampliano, spostano e circoscrivono la sua definizione, aspetti e sviluppi.

Raccolta fondi, azioni di cause related marketing e sensibilizzazione sono solo alcuni delle sue molteplici variabili.

Pubblicita sociale Giovanni Vitulano